Come contrastare le allergie primaverili con rimedi naturali
Sentite la primavera nell’aria? Queste belle giornate di sole e il rialzo della temperatura ci fanno venir voglia di trascorrere molto più tempo all’aria aperta. Purtroppo però non per tutti è un’esperienza piacevole, a causa della fastidiosa allergia. Ma è possibile in qualche modo contrastare le allergie primaverili con rimedi naturali? Certamente!
Ma prima cerchiamo di conoscere meglio questi fastidiosi inconvenienti primaverili.
Quali sono i sintomi delle allergie primaverili
Le allergie sono il risultato di una risposta del sistema immunitario estremamente sensibile nei confronti di agenti esterni chiamati allergeni come pollini, spore, polvere, peli di animali, acari e muffe.
In ogni caso di allergia si verifica sempre una situazione di disequilibrio che coinvolge le cellule del sistema immunitario. Queste cellule speciali si chiamano linfociti T helper (Th) e si dividono in 2 sottogruppi: cellule Th1 e cellule Th2, entrambe con funzioni differenti e specifiche. Immaginiamo questi 2 gruppi di cellule su un piatto di una bilancia: quando sono in equilibrio perfetto il nostro sistema immunitario risulta forte e dunque pronto a una corretta difesa. Quando, invece, il piatto della bilancia è spostato verso le cellule Th2, che quindi prevalgono sulle Th1, l’organismo manifesta una propensione allergica.
Che cos’è che fa spostare il piatto della bilancia? Predisposizioni genetiche, mancato allattamento al seno, vaccini, alimentazione non corretta, esposizione al fumo attivo o passivo anche in giovanissima età, inquinamento, disbiosi intestinale. Una persona che presenta uno sbilanciamento del suo sistema immunitario, e che entra in contatto con un elemento della natura normalmente innocuo, manifesta, quindi, una reazione e l’elemento diventa l’allergene.
Da questo momento in poi ogni volta che il soggetto allergico entrerà in contatto con lo stesso allergene reagirà producendo anticorpi specifici chiamati immunoglobuline E (IgE). Questi anticorpi si legano alle cellule presenti sulla mucosa del sistema respiratorio e a seguito di questo legame vengono rilasciate sostanze irritanti, tra cui l’istamina, che infiammano i tessuti della mucosa.
I sintomi allergici
Ed è proprio questa infiammazione delle mucose delle alte vie respiratorie che provoca i classici sintomi delle allergie primaverili: congestione nasale con prurito e gocciolamento, tosse, lacrimazione oculare. Si parla in questo caso di rinite allergica. In casi più gravi possono essere coinvolte le basse vie aeree. In questo caso si manifestano sintomi più pesanti come respiro corto, tosse, broncocostrizione, attacco d’asma.
Per contrastare questi sintomi, la medicina tradizionale prevede l’assunzione di farmaci antistaminici, cortisonici e broncodilatatori. Un utilizzo di questi medicinali per un tempo prolungato (a volte anche per parecchi anni) crea numerosi e importanti effetti collaterali, che vanno dalla comune sonnolenza, all’alterazione dell’umore, ipertensione, abbassamento delle difese immunitarie e via dicendo… I farmaci servono a contenere i sintomi ma non agiscono sulla causa: non riportano cioè in equilibro la bilancia immunitaria Th1/Th2.
Come prevenire l’allergia primaverile con rimedi naturali
I rimedi naturali contro l’allergia primaverile, oltre al trattamento dei sintomi, prendono in considerazione anche, e soprattutto, il trattamento del terreno costituzionale, cioè le capacità di reazione che l’individuo mette in atto per ritornare all’equilibrio, attraverso il processo di autoguarigione. È indispensabile quindi fare prima di tutto un lavoro di fondo per valutare lo stato di salute dell’intestino, la presenza di intolleranze alimentari, l’asse dello stress. La salute dell’intestino è molto importante (come vi ho già spiegato in un altro articolo) perché è qui che si trova parte del nostro sistema immunitario. Arriviamo ora ai rimedi naturopatici che propongo io, in caso di allergie primaverili.
I rimedi naturali per l’allergia primaverile
Oligoelementi
Gli oligoelementi da assumere in caso di allergie primaverili variano a seconda della Diatesi di appartenenza del soggetto, cioè a seconda del suo terreno costituzionale. Le Diatesi sono 4 e ognuna raggruppa determinate caratteristiche intellettuali ed emotive, il comportamento fisico, la predisposizione e specifici disturbi fisici. (L’argomento Diatesi è molto interessante e ve ne parlerò in un altro articolo!).
Il soggetto allergico appartiene alla Diatesi 1 ALLERGICO ARTRITICA – IPER REATTIVA, che raggruppa un insieme di manifestazioni morbose che esprimono una eccessiva reattività di tipo prevalentemente allergica. L’oligoelemento che caratterizza la Diatesi 1 è il MANGANESE, a cui si possono associare altri oligoelementi.
Un mese prima del periodo critico si inizia un trattamento di prevenzione che consiste in:
- Manganese: 1 fiala 1 volta la settimana
- Zolfo: 1 fiala 3 volte la settimana
- Fosforo: 1 fiala 3 volte la settimana
Durante la fase acuta, invece, si assume:
- Manganese: 1 fiala la settimana
- Zolfo: 1 fiala al giorno
- Fosforo: 1 fiala al giorno
Siccome il soggetto che appartiene alla Diatesi 1 può presentare anche una elevata percentuale di acidi (soprattutto acido urico) che aumentano lo stato infiammatorio e la reattività allergica, è importante trattare anche questo aspetto attraverso l’utilizzo di sali alcalinizzanti da assumere la sera prima di coricarsi.
Sali tissutali
I sali tissutali rispondono all’esigenza di colmare la carenza di sali minerali dell’organismo (o di soddisfare specifiche necessità) che può essere causata anche dall’allergia. I sali tissutali non hanno odore e sapore si sciolgono a contatto con la saliva, quindi possono essere assunti anche da bambini e neonati.
Il sale tissutale che si utilizza in caso di allergie stagionali, rinite allergica e dermatite allergica è il New Era Complesso H della Named e contiene:
- Fosfato di magnesio
- Cloruro di sodio
- Biossido di silicio
In fase preventiva l’azione combinata del biossido di silicio con il fosfato di magnesio permette di ottimizzare la funzione immunitaria e di mantenere un buon equilibrio del sistema neurovegetativo. Il cloruro di sodio aiuta a mantenere l’idratazione delle mucose. In fase acuta, quindi, questo sale regola la secrezione acquosa sia lacrimale che nasale, tipici sintomi delle allergie primaverili. Il fosfato di magnesio modula, invece, i sintomi della tosse, dello starnuto e del broncospasmo perché agisce sulla muscolatura liscia dell’apparato respiratorio.
Come si utilizzano i sali tissutali?
In fase preventiva si assumono:
- Adulti: 4-5 granuli 3 volte al giorno
- Bambini: 2-3 granuli da sciogliere sulla lingua 3 volte al giorno
- Lattanti: 1 granulo 3 volte al giorno
In fase acuta invece la posologia va aumentata e assunta ogni mezzora fino al miglioramento dei sintomi:
- Adulti: 8-12 granuli
- Bambini: 4-8 granuli
- Lattanti: 1 granulo
Fitoterapia
Anche dalle piante possiamo trovare validi aiuti su come alleviare le allergie primaverili. Una pianta eccezionale in caso di allergie è il Ribes nigrum, conosciuto per le proprietà antiossidanti, analgesiche e antiasmatiche. Il Ribes nigrum è il simil-cortisonico e antinfiammatorio per eccellenza e, inoltre, stimola la produzione del collagene garantendo protezione alle mucose respiratorie.
Può essere assunto sia come estratto secco in compresse, sia come macerato glicerinato in gocce.
In questo caso, come prevenzione si assumono 30-50 gocce 1 volta al giorno; in fase acuta 30-50 gocce 3 volte al giorno.
Un’altra pianta dall’azione antinfiammatoria, lenitiva ed espettorante è la Piantaggine (Plantago lanceolata) che si trova in estratto secco all’interno di formulazioni specifiche.
Con azione antistaminica e antiossidante si utilizza, inoltre, la quercetina, un flavonoide presente in molti frutti (mele, uva, frutti di bosco, agrumi), verdure (capperi, broccoli, cipolle, pomodori) nel té e nel vino rosso, la cui azione permette di bloccare il rilascio dell’istamina e di altre sostanze pro-infiammatorie.
Tutti questi componenti si trovano all’interno dell’integratore alimentare Aremedy biosterine della Prodeco Pharma (un’azienda molto conosciuta per l’utilizzo dell’estratto secco dei semi di pompelmo). Nel caso delle patologie allergiche hanno formulato un particolare fitocomplesso chiamato appunto Biosterine che contiene:
- 80% di basilico santo
- 20% di Salvia officinale estratto secco delle foglie titolato al 40% in acido rosmarinico
Questo prodotto esiste in versione junior come integratore alimentare in polvere da ricostituire con acqua (formando così un piacevole sciroppo) oppure in compresse più adatte per gli adulti.
Accanto a questo integratore utilizzato come rimedio sistemico, si trovano anche rimedi sintomatici, che alleviano cioè i sintomi tipici delle allergie. In caso di rinite allergica si può usare uno spray nasale con estratto di Cappero, Tè rosso, Perilla, ninfea e Acido ialuronico. È uno uno spray da usare quando serve oppure come prevenzione, ad esempio prima di andare al parco!
Infine, in caso di asma allergico, si possono utilizzare delle fiale per aerosol (contenenti Ribes nero, Drosera, Adhatoga vasica, il fungo Coleus forskohlii e Acido ialuronico) che favoriscono la broncodilatazione e il rilassamento della muscolatura bronchiale, riducono lo stato infiammatorio locale e aiutano ad idratare le mucose.
Accanto a tutti questi consigli su come combattere l’allergia primaverile, non bisogna dimenticare l’importanza di una corretta alimentazione. Anche in questo caso, però, l’argomento è molto ampio… Tanto da meritare un articolo a sé. Che ne dite se ci diamo appuntamento sul blog tra qualche settimana? Vi aspetto!