La cistite è contagiosa? Infettiva? Se ce l’ho, la posso trasmettere al mio partner?
Sono alcune delle domande che il mio pubblico femminile mi pone perché, per l’ennesima volta, ha avuto un attacco di cistite acuta e non sa più cosa fare. In effetti si tratta di una problematica spiacevole perché, oltre al dolore, alla maggior parte delle persone che ne è affetta crea un grande disagio emotivo.
Sì, perché convivere con la cistite non è facile soprattutto quando questa si manifesta ciclicamente e tutte le cure possibili non sembrano avere più effetto.
Cistite contagiosa: sì o no?
La cistite, di per sé, non è contagiosa: la patologia non si trasmette fra individui, ma si manifesta a causa di un’infezione di batteri nelle vie urinarie.
Ci sono, però, vari fattori che possono facilitare la comparsa del problema:
- biancheria intima troppo stretta, sintetica, colorata che con il sudore può causare una scarsa traspirazione e creare un ambiente favorevole alla proliferazione batterica;
- attività sessuale che, a causa dell’azione meccanica di sfregamento, può provocare microlesioni e irritazioni delle mucose predisponendole all’ingresso dei batteri;
- uso di contraccettivi come pillola, spirale o diaframma;
- eccessivo stress con diminuzione delle difese immunitarie che riducono al minimo quelle barriere che impediscono ai batteri di proliferare;
- diminuzione degli estrogeni, ormoni molto importanti per proteggere i tessuti vaginali, mantenere una flora fisiologica, il giusto pH ed una buona idratazione delle mucose
- esagerata attenzione all’igiene intima, troppo frequente e con l’utilizzo di saponi aggressivi.
Che cos’è la cistite?
La cistite è un’infiammazione dell’uretra e della vescica causata, nella maggior parte dei casi, da batteri. I sintomi sono molteplici e spesso molto invalidanti:
- pollachiuria, ovvero il fastidioso e frequente stimolo a fare pipì con scarsa quantità di urina;
- urgency, cioè quella sensazione di stimolo urgente e spesso doloroso a urinare;
- bruciore, talvolta presente altre volte no;
- ematuria, presenza di sangue nelle urine;
- dolore soprattutto nella regione pubica.
Il microrganismo che più frequentemente provoca la cistite (70-80% dei casi) è l’Escherichia coli, seguito da Streptococco fecalis, specie di Proteus, Klebsiella, Enterobatteri. I principali responsabili della cistite sono i batteri presenti nelle feci. Di norma l’apparato urinario è un ambiente sterile anche nell’ultimo tratto di uretra: qui i batteri vengono eliminati con facilità grazie al flusso dell’urina (in condizioni fisiologiche normali). A volte, invece, succede che i batteri riescano comunque a risalire dalla zona perineale e infilarsi nel canale dell’uretra, moltiplicandosi e creando quella forte infiammazione che noi donne conosciamo.
Chi sono le persone più colpite dalla cistite?
La cistite colpisce con maggiore frequenza le donne rispetto agli uomini (si stima che circa il 50% delle donne abbia avuto un’infezione delle vie urinarie e che il 10% soffra di recidive frequenti).
Questa predisposizione femminile alla cistite è data dalla conformazione anatomica: l’ingresso nell’uretra è più breve e più vicino al perineo e questo facilita il passaggio dei batteri.
Come abbiamo detto poco sopra, anche i rapporti sessuali possono essere causa del problema: il tratto urinario è strettamente legato a quello genitale-vaginale; se durante l’atto si verificano dei piccoli traumi portati dall’azione meccanica, potrebbe manifestarsi la tanto fastidiosa cistite. Non possiamo quindi dimenticarci di mantenere in salute il nostro ambiente vaginale, per scongiurare la cistite e avere un’attività sessuale serena, senza preoccupazioni.
Cosa fare se siamo soggetti a cistite?
Ecco 6 buone abitudini da seguire quotidianamente.
- Bevi molto durante la giornata, anche se non hai la cistite, l’acqua permette di mantenere una buona funzionalità dei reni e una corretta depurazione della vescica.
- Non trattenere la pipì! Questa brutta abitudine favorisce il ristagno dei batteri.
- Indossa biancheria intima in fibra naturale come il cotone, meglio di colore bianco e non troppo stretta.
- Dopo un rapporto sessuale, è buona norma urinare: in questo modo aiuti l’eliminazione dei batteri.
- Usa il profilattico in caso di cistite frequente e recidivante poiché impedisce il contatto con eventuali batteri.
- Dopo la pulizia intima, usa una salvietta diversa per la zona vaginale e quella anale e non usare lo stesso asciugamano del partner. Attenzione alla pulizia dopo aver defecato: pulisci l’area dall’ano verso l’esterno e non dall’ano verso la vagina; questo, come dicevamo prima per impedire il contatto dei batteri fecali come come l’Escheria coli.
I rimedi naturali utili in caso di cistite e cistite recidivante
Per fortuna la natura ci viene in aiuto anche con la cistite, grazie a piante dall’azione specifica antibatterica e antinfiammatoria, decongestionante. Vediamole insieme.
- Estratto di semi di pompelmo: possiede proprietà antimicrobiche selettive ad ampio spettro, rispetta la flora batterica vaginale e protegge la mucosa gastrointestinale.
- Uva ursina: utilissima per via del principio attivo idrochinone, che agisce come antibatterico e disinfettante, e dei flavonoidi, diuretici e che depurano le vie urinarie.
- Pilosella: promuove la diuresi aiutando a eliminare i patogeni attraverso il maggior flusso di urina; ha proprietà antinfiammatorie e antibiotiche.
- Mirtillo rosso (noto anche come cranberry): dalle proprietà antinfiammatorie e antiossidanti, previene l’adesione dei batteri alle cellule che rivestono le pareti delle vie urinarie.
Per risolvere il problema delle cistiti recidivanti (che fanno fatica a risolversi) o in caso di cistiti emorragiche occorre mettere in campo un’ulteriore strategia preventiva e terapeutica a integrazione dei rimedi naturali sopra citati. In questo caso è importante introdurre sostanze dall’azione antiadesiva e cioè sostanze che sono in grado di sciogliere il biofilm di protezione che i batteri autoproducono e nel quale si avvolgono per non essere attaccati dagli antibiotici e dai meccanismi di difesa dell’organismo.
Tre sostanze ad azione antiadesiva:
- N-acetilcisteina (NAC) una molecola che agisce fluidificando il biofilm, molto conosciuta perché un componente di alcuni farmaci ad azione mucolitica (Fluimucil);
- D-mannosio uno zucchero ottenuto dal legno di larice e di betulla che impedisce l’attecchimento del microrganismo all’epitelio vescicale e vaginale, ne facilita il distacco e l’espulsione attraverso le urine. Inoltre rigenera la mucosa danneggiata proteggendola da eventuali futuri attacchi;
- Probiotici che formano un biofilm di protezione che riveste e protegge la mucosa vaginale dall’aggressione dei patogeni e mantengono il corretto pH.
La cistite può essere psicosomatica?
Hai mai pensato che dietro alla cistite ci sia anche qualcos’altro? Come saprai, il corpo ci parla attraverso la manifestazione di sintomi, ed è il suo modo per dirci che dobbiamo fermarci e metterci in ascolto. Lo so, può essere difficile e molto spesso doloroso prestare attenzione al nostro corpo, ma è essenziale provarci per imparare a conoscerci in profondità.
Tutti i disturbi legati all’apparato urogenitale, per esempio, possono manifestarsi a causa di traumi non risolti legati alla parte più intima di noi stessi:
- cattivo rapporto con la nostra parte femminile
- disagio legato alla maternità
- problemi con il partner
- tabù relativi al sesso
- senso di colpa/rabbia
Alcuni suggerimenti per migliorare il rapporto con il tuo corpo.
- Ritaglia uno spazio da dedicare ai tuoi interessi in cui tu possa esprimerti e darti il giusto valore. Impara ad amarti! Scrivi su un foglio 10 cose che ti piace fare e ogni giorno cerca di praticarne alcune.
- Introduci nella tua quotidianità yoga, yoga nidra e meditazione per riportare in equilibrio il secondo chakra chiamato Svadhisthana (uno dei sette centri energetici del nostro corpo che hanno il compito di ricevere e distribuire la nostra energia vitale).
A tema yoga, consiglio questi due esercizi:
- la pratica della posizione chiamata Bhujangasana (posizione del Cobra) che tonifica, nella donna, ovaie e utero, allevia i disturbi mestruali e migliora la circolazione a livello pelvico;
- i cerchi pelvici: seduta a gambe incrociate con le mani sulle ginocchia, muovere il busto a formare dei cerchi da ripetere almeno 5 volte a destra e sinistra.
Se lo yoga non è il tuo, pratica almeno tre volte la settimana un’attività fisica muscolare. Ricorda che l’esercizio fisico regolare è molto efficace per ritrovare un corretto equilibrio nella sfera sessuale, migliorare la gestione dell’energia sessuale e imparare a essere sé stessi in piena libertà.
Cistite contagiosa, siamo arrivati alla fine
Eccoci arrivati alla fine del nostro percorso sulla cistite contagiosa: se hai dubbi o domande scrivimi pure e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli mirati di naturopatia su cistite e molte altre problematiche.