8 anni.
8 anni di emozioni, di incertezze, di costanti indecisioni.
Farò bene? Farò male? Ho comprato le cose giuste? Piaceranno? Mi sarò fatta capire bene? Avrei dovuto dire…Avrei dovuto fare…
Ho passato i primi anni di attività in Calendula così, tra 1000 domande, poche risposte, con l’ansia a bussare alla porta e a tenermi compagnia nelle notti insonni.
Forse avere un business è proprio questo. Fa parte del pacchetto del rischio che ti prendi quando decidi di metterti in gioco e di lavorare per conto tuo. Non lo so.
Ciò che so per certo è che in questi 8 anni di Calendula io sono diventata un’altra. Sono diventata quella che il mio karma probabilmente aveva in serbo per me. Una professionista.
E sì, perchè fino a quando non sei da sola di fronte al cliente con i suoi problemi reali, i suoi dolori, le sue paure, non riesci a percepirti professionista. Almeno, questo è ciò che è successo a me.
L’esperienza di avere un negozio tuo è una bella cosa. Una di quelle che ti consiglio. Ogni giorno, apparentemente uguale all’altro, è in realtà un percorso alla scoperta dell’animo umano. Lavorare in negozio mi ha permesso di conoscere di più le persone, il loro modo di pensare, il loro modo di porsi nei confronti della vita, malattia e del dolore. Mi ha permesso di conoscere la malattia in tutte le sue sfaccettature. In questi anni ho avuto a che fare con tante anime, alcune solo di passaggio, altre invece si sono fermate più a lungo sul mio percorso e sono proprio loro che mi hanno resa una persona più matura sia dal punto di vista personale sia dal punto di vista professionale.
Stare dietro un bancone ti carica di molte responsabilità nei confronti delle persone che entrano in negozio e che ti danno quella fiducia sottile e profonda collegata a una richiesta d’aiuto. Il problema dei clienti non è più solo di chi te lo racconta ma diventa anche un po’ tuo dal momento in cui viene condiviso.
Il naturopata in questo senso deve avere una qualità molto particolare: saper ascoltare. E io questo lo so fare bene. Penso che la capacità di ascoltare, ascoltare davvero, sia il mio valore aggiunto, la mia arte, quello per cui ho lottato tanto per poter raggiungere.
Sai? La Calendula è stato un treno che passava e sul quale io ho deciso di salire nel momento perfetto.
Ti racconto questo.
Prima di aprire il negozio, lavoravo in una prestigiosa Spa di Torino. Ero felice, avevo tanto tempo a disposizione, conoscevo persone famose e viaggiavo molto. Avevo tempo.
Ma non ero soddisfatta. Mi sembrava di sprecare le mie energie, avevo l’impressione di essere inutile.
Sì, è vero, facevo comunque del bene alle persone che venivano da me e usufruivano dei miei massaggi, ma io non mi sentivo veramente utile. Quindi decisi che al termine del contratto in luglio non avrei rinnovato la mia presenza. Nella mia testa volevo partire, partire per affrontare il Cammino di Santiago. Mi stavo organizzando per questo nuovo percorso quando, tramite una conoscenza, venni a sapere che l’erboristeria di Poirino avrebbe chiuso e che cercava una persona a cui lasciare quella eredità di più di 20 anni.
Ricordo il giorno in cui mi presentai in negozio, timida ed impaurita. Beh, nel giro di una sola settimana decisi: quel negozio sarebbe stata la mia dimora per i prossimi anni!
Ci ho messo così poco a prendere la decisione perché era ciò che il mio destino aveva in serbo, un cambiamento, una cosa buona per me. Ecco perché è stato così veloce. Non è stato semplice certamente, un po’ di fatiche bisogna sempre affrontarle, però ero così entusiasta, così propositiva, così fiera di me che tutto fluiva. Un passo dopo l’altro stavo costruendo qualcosa di mio. Qualcosa che portava il mio nome. Una grande responsabilità.
Sono stati anni intensi, pieni, con pochi giorni a disposizione per viaggiare (a differenza di prima), con molti meno soldi, con più preoccupazioni ma senza dubbio con tante soddisfazioni.
Una persona a me cara un giorno mi disse: “alzare la saracinesca di quel negozio sarà il tuo Cammino di Santiago, non per pochi giorni ma per sempre. Santiago è e sarà sempre lì. Il negozio è ora ed è qui. Inizia il tuo viaggio”.
Non ci sono parole più vere di queste.
Affronto il mio cammino ogni giorno, con tenacia ma anche con umiltà e lo faccio grazie a te, che mi segui, mi supporti, credi in me e mi dai fiducia.
Oggi è il compleanno della Calendula ed è per me un momento bello e intenso. Queste parole che ti scrivo sono il mio modo per ringraziarti dal profondo del cuore.
La Calendula è un pezzo anche di te.
Grazie!