“Panniculopatia edemato-fibro-sclerotica o ipertrofia pannicolo-lobulare”. O più semplicemente “cellulite”. Un nome lungo e difficile per un problema che interessa il 90% delle donne e il 10% degli uomini e che con l’arrivo dell’estate diventa il cruccio di molti.
La cellulite, però, non è un semplice inestetismo cutaneo delle gambe e dei glutei. Già dagli anni 70, si è iniziato a considerarla una vera e propria patologia che coinvolge il pannicolo adiposo, cioè lo strato di tessuto adiposo che si forma sotto la cute con funzione di riserva di grasso.
Vediamo bene di cosa si tratta.
Cos’è la cellulite
La cellulite è una patologia del pannicolo adiposo, un tessuto formato da cellule chiamate adipociti, la cui funzione è quella di accumulare grasso per poi cederlo all’organismo in caso di necessità.
La cellulite è un’infiammazione del tessuto connettivo che causa una modificazione della membrana cellulare degli adipociti. Questa membrana non riesce più ad espellere i liquidi e le tossine, diventa porosa e permette al liquido interstiziale di entrare nelle cellule. Quest’ultime, quindi, si gonfiano fino a comprimere i vasi sanguigni e linfatici circostanti creando un cattivo funzionamento della circolazione.
All’origine della manifestazione della cellulite non c’è un solo fattore scatenante ma un insieme di cause primarie:
- Ereditarietà
- Fattori ormonali
- Alterazioni della circolazione venosa e linfatica
Spesso, queste cause primarie vengono aggravate da cause secondarie come, ad esempio, vita sedentaria, stress, dieta scorretta, postura errata, abbigliamento troppo stretto, cattiva circolazione e ritenzione idrica.
I tre tipi di cellulite
La cellulite non è tutta uguale. Possiamo distinguere tre tipi di cellulite:
- Compatta (dura)
- Molle (flaccida)
- Edematosa
La cellulite compatta è tipica della giovane età, il tessuto risulta compatto, tonico, non si notano sulla superficie della cute i segni tipici che la caratterizzano ma, pizzicando la cute tra le dita, si vede la classica “buccia d’arancia”.
La cellulite molle, invece, si sviluppa nel corso degli anni ed è caratterizzata da un tessuto più flaccido, manca di tono e si vedono i buchi in cui il tessuto è pieno di acqua.
Nella cellulite edematosa, infine, il tessuto è infiltrato di acqua, molto di più rispetto a quella molle, e si forma l’edema che spesso accompagna un’insufficienza circolatoria sia venosa che linfatica. Toccando il tessuto si percepisce la presenza di acqua sotto la cute e si parla di tessuto spugnoso.
La cellulite si forma a partire dalle alterazioni strutturali e morfologiche del tessuto sottocutaneo (lo strato più profondo). Poi il problema si estende al derma e col passare del tempo arriva fino all’epidermide (lo strato più in superficie) e si manifesta con i segni tipici percepibili al tatto e visibili ad occhio nudo
Possiamo individuare tre stadi di evoluzione della cellulite:
- Fase edematosa: è la fase iniziale che meglio risponde ai trattamenti, il tessuto è duro e compatto, la pelle è lucida e presenta una leggera “buccia d’arancia”, cioè buchini e fossette come la buccia dell’agrume.
- Fase fibrosa: è uno stadio intermedio. Vi è un forte addensamento del tessuto connettivo che porta alla formazione di noduli di grasso che si manifestano con un effetto “buccia d’arancia” evidente.
- Fase sclerotica: è lo stadio più avanzato. C’è una forte presenza di micronoduli di grasso incapsulati dalle fibre del tessuto connettivo, che diventa duro (sclerosi) poiché ha modificato completamente la sua struttura, con notevole diminuzione del contenuto di acqua.
Cellulite e ritenzione idrica
Spesso la cellulite e la ritenzione idrica vengono confuse tra loro. In realtà sono due problematiche differenti che possono coesistere o no.
È più corretto dire che la ritenzione idrica può portare alla formazione della cellulite.
La ritenzione idrica è una problematica legata al ristagno di liquidi, sali e tossine che non riescono ad essere espulsi nel modo corretto dalle cellule e si fermano nel liquido interstiziale (la soluzione acquosa presente tra le cellule e il tessuto) creando un edema.
In presenza di ritenzione idrica il tessuto appare quindi gonfio, imbibito di acqua e al tatto sembra spugnoso. Se si preme un dito sul tessuto appare un alone bianco che scompare dopo pochi secondi ed è proprio questo che ci fa capire che siamo in presenza di ritenzione idrica!
A differenza della ritenzione idrica, la cellulite non è causata solamente dall’accumulo dei liquidi interstiziali ma anche dall’aumento del volume del tessuto adiposo.
Cellulite e obesità
La cellulite è caratterizzata da un accumulo anormale di grasso in alcune zone particolari del corpo (glutei, cosce, parte interna del ginocchio, braccia, addome). Questa distribuzione in alcuni punti specifici del corpo è una caratteristica che la distingue dalla localizzazione generalizzata delle adiposità tipica dell’obesità. Cellulite e obesità possono coesistere, ma la cellulite può colpire donne magre non inclini ad ingrassare!
I rimedi naturali efficaci per combattere la cellulite
Come avrete potuto capire trattare la cellulite non è cosa facile. Non si può pensare di poter risolvere il problema in poco tempo e solo prima dell’arrivo dell’estate per la fatidica “prova costume”.
L’approccio naturopatico tratta questa problematica su più fronti, sia dal punto di vista estetico con l’utilizzo di cosmetici, sia dal punto di vista interno tramite integratori e il riequilibrio alimentare. Non si può tralasciare però anche l’aspetto più emozionale che accompagna la presenza della cellulite che causa la non accettazione di sé e del cambiamento inevitabile del proprio corpo.
I cosmetici più utili per trattare la cellulite
Per contrastare la cellulite, può essere utile utilizzare cosmetici eco bio durante tutto l’anno in modo da migliorare l’ossigenazione del tessuto, la tonicità e la compattezza della cute.
In questo periodo, a ridosso dell’estate, si può attuare una “terapia d’attacco” con impacchi a base di argilla e/o di fanghi, abbinati magari a sieri specifici.
- L’argilla in polvere (io utilizzo quella verde della ditta Argital del Dott.G.Ferraro) va mescolata con acqua e con un cucchiaio di olio di cocco, al quale aggiungere qualche goccia di olio essenziale per potenziarne l’efficacia.
- Il fango è invece già pronto da stendere ed è già formulato con oli essenziali e principi attivi specifici.
In entrambi i casi, lasciate in posa almeno 30-40 minuti prima di procedere con il risciacquo.
Se avete un po’ di tempo in più a vostra disposizione vi consiglio di immergervi nella vasca da bagno con ancora l’impacco sul corpo per altri 30 minuti: la vostra pelle ringrazierà!
Una precisazione sul tipo di fango da usare:
- In caso di cellulite molle, con edema e rilassamento cutaneo consiglio il fango bianco ad effetto fresco a base di argille bianche e alghe prive di iodio (per cui adatte anche a chi presenta disturbi sulla funzionalità tiroidea) ideale per le pelli delicate, con presenza di capillari in evidenza e che presentano ritenzione idrica.
- Se, invece, la cellulite è compatta e dura vanno benissimo i fanghi verdi dall’effetto riscaldante, più tradizionali, a base di alghe che contengono iodio.
Prima e dopo l’applicazione dell’impacco, non dimenticate ancora due trattamenti fondamentali: lo scrub e l’applicazione della crema. Seguendo, infatti, questa beauty routine, i risultati saranno più rapidi e più duraturi.
Esistono scrub specifici per la cellulite a base di sale ed oli essenziali già miscelati oppure potete sperimentare scrub “fai da te” facili ma non meno efficaci di quelli già pronti all’uso.
Eccovi una ricettina semplice semplice.
Scrub fai da te
- Mescolate 4 cucchiai di olio di cocco, 2 cucchiai di zucchero di canna e un cucchiaio di caffè in polvere.
- Massaggiate tutto il corpo dal basso verso l’alto a partire dalle caviglie.
- Risciacquate con acqua tiepida e con un ultimo getto di acqua fredda.
- Dopo aver rimosso l’impacco, applicate la crema, indispensabile per idratare la pelle. La crema deve essere utilizzata due volte al giorno, la mattina e la sera, e non solo quando si fa l’impacco. Se d’estate non sopportate la crema va bene anche uno spray o un olio.
Gli oli essenziali per contrastare la cellulite
Anche gli oli essenziali sono un ottimo alleato in caso di cellulite. Eccovi la mia selezione:
- Elicriso italico (Helichrysum italicum ssp serotinum): l’elicriso fornisce un olio essenziale eccezionale, raro e prezioso con un’azione potente nella cura dell’ematoma e degli edemi;
- Geranio d’Egitto (Pelargonium x asperum): Olio essenziale dal profumo dolce e soave, è un potente antinfiammatorio e un tonico cutaneo astringente;
- Cipresso (Cupressus sempervirens): decongestionante venoso e linfatico, agisce sulla ritenzione idrolipidica e sul drenaggio linfatico;
- Eucalipto citriodora (Eucalyptus citriodora): lavora come potente antinfiammatorio su tendini, muscoli, articolazioni e sui tessuti cutanei e nervosi;
- Limone (Citrus limon): lavora bene sulla stasi venosa, sull’obesità e sul drenaggio linfatico.
Gli oli essenziali possono essere utilizzati per massaggi. In questo caso non vanno utilizzati puri ma miscelati ad oli vegetali. Oppure possono aggiunti nell’impacco di argilla e alla crema abituale per rinforzare la loro azione.
Le piante officinali utili nel trattamento della cellulite
Per trattare la cellulite, accanto ai cosmetici che agiscono da un punto di vista estetico, è utile seguire anche una cura per via interna, attraverso fitoterapici e integratori che permettono di affrontare la problematica in profondità.
Ma quali piante officinali sono più utili per contrastare la cellulite? Vediamone alcune.
- CENTELLA (Centella asiatica): È una piccola pianta erbacea perenne con fiori piccolissimi di colore rosso-violaceo e frutti di colore bruno scuro originaria del continente asiatico. È conosciuta anche come “erba della tigre” dato che alcune leggende raccontano che questo animale si nutre di questa pianta e si rotola su di essa per guarire più facilmente le sue ferite. La Centella è una pianta favolosa perchè aumenta la vascolarizzazione del tessuto connettivo aumentando anche il diametro medio dei capillari, migliora il ritorno venoso dalla periferia verso il cuore, aumenta l’elasticità del derma, riduce l’infiammazione e aiuta a riassorbire l’edema. Può essere assunta in tintura madre (40-50 gocce 3 volte al giorno) oppure in compresse.
- PILOSELLA (Hieracium pilosella): È una bellissima pianta che si trova nelle zone montuose dell’Europa e dell’Asia del Nord. Produce un fiore giallo molto bello (che si può confondere con quello del Tarassaco) ed è anche conosciuta come “orecchio di topo” o “lingua di gatto”. I suoi principi attivi svolgono una funzione diuretica e antinfiammatoria ed è eccellente per risolvere gli edemi agli arti inferiori, le caviglie gonfie, la ritenzione idrica. Anche la Pilosella si trova sia in gocce che in compresse.
- MELILOTO (Melilotus officinalis): Il meliloto è una pianta erbacea perenne che raggiunge gli 80 cm di altezza, ha bellissimi fiorellini gialli e produce legumi (dato che si tratta di una pianta leguminosa). Migliora la circolazione sanguigna e linfatica e ha una funzione antiedema e antinfiammatoria. Viene impiegata anche nel trattamento di emorroidi, varici e ulcere degli arti inferiori. Essendo ricco di cumarine, il Meliloto non può essere assunto da chi fa uso di anticoagulanti e di salicilati.
- IPPOCASTANO (Aesculus hippocastanum): È un albero che può raggiungere i 25 metri di altezza, viene coltivato a scopo ornamentale ed è originario dei boschi di montagna dei Balcani e Dell’Asia Occidentale. Le sue principali funzioni sono dovute all’escina, il suo principale componente attivo. Lavora molto bene sulla circolazione venosa, è antinfiammatorio, riduce la fragilità capillare e normalizza la permeabilità capillare limitando la fuoriuscita dei liquidi negli spazi interstiziali. Potete aggiungere l’Ippocastano alle piante precedenti se soffrite di fragilità capillare, pesantezza e dolore agli arti inferiori, crampi del polpaccio, sindromi varicose.
- RUSCO (Ruscus aculeatus): Il Rusco, conosciuto anche Pungitopo, è una pianta sempreverde che produce frutti rotondi di un colore rosso brillante. I suoi costituenti principali sono le ruscogenine che presentano una struttura molto simile a quella degli ormoni corticosteroidei e in effetti mostrano alcune analogie con il cortisone: agiscono come vasocostrittori periferici, aumentano il tono vascolare e migliorano tutto il sistema venoso. Il Rusco è, quindi, è un ottimo rimedio da aggiungere quando c’è molto gonfiore e senso di pesantezza alle gambe, in caso di varici ed emorroidi e quando si è in presenza di insufficienza venosa cronica.
- ANANAS (Ananas sativa): È una pianta erbacea coltivata in America Centrale e del Sud, India Occidentale e in alcune zone dell’Africa. In fitoterapia si utilizza il gambo dell’infruttescenza. La sua componente principale è la bromelina, una miscela di enzimi proteolitici (cioè che digeriscono le proteine). L’Ananas migliora la digestione, inibisce l’appetito, potente antinfiammatorio, previene l’edema, rilascia la muscolatura liscia, migliora la guarigione delle ferite.
- ORTHOSIPHON (Orthosiphon stamineus): È una pianta erbacea con fiori di colore viola chiaro originarie delle Indie orientali. Dalle sue foglie si estraggono i principi attivi che migliorano la funzionalità del fegato e dei reni. In caso di cellulite serve per eliminare le tossine e per favorire il drenaggio dei liquidi che si accumulano nel tessuto sottocutaneo edematoso.
- BETULLA (Betula Pubescens): La Betulla è un albero di media grandezza originario dei paesi nord-europei e nordamericani, diffusa anche sulle Alpi e gli Appennini. Dalle foglie della betulla si estraggono principi attivi con azione diuretica, depurativa, antiuricemica (che abbassano cioè i livelli di acido urico) utili per contrastare gli edemi e la ritenzione idrica.
Cellulite addio con i fiori di Bach
Anche i fiori di Bach possono venirci in aiuto in caso di cellulite. Questi rimedi vibrazionali possono essere utilizzati sia per fare massaggi localizzati, in aggiunta ad oli vegetali o al burro di cocco o di karitè, sia assunti per via orale (4 gocce 5-6 volte al giorno).
I fiori importanti da utilizzare sono:
- Chicory: è il fiore per la “congestione” e la “ritenzione” tipiche di alcune problematiche come i problemi di ritorno venoso (varici, gambe pesanti), e in ogni quadro da ritenzione (di liquidi, cellulite, stipsi, mucosità) . È il fiore che aiuta a “lasciar andare” ed è il fiore che si usa in tutte le problematiche femminili.
- Vine: è il fiore per la “durezza” e la “rigidità dinamica” e tratta la tensione in generale. Quando si manifesta a livello fisico ci troviamo di fronte ad un tessuto duro, dolente al tatto, caldo. Come se una forza interna spingesse verso l’esterno per esplodere.
- Impatiens: è il fiore per “l’accelerazione” e la “rigidità dinamica”. Utile per trattare il dolore e l’infiammazione ad effetto analgesico. L’infiammazione acuta comporta un’accelerazione con conseguente rossore, calore e gonfiore.
- Crab Apple: è il fiore dell’”impurità”. È il rimedio depurativo del sistema floreale, aiuta a purificare a livello fisico, mentale, emozionale e spirituale.
- Elm: è il fiore per lo”straripamento” cioè la fuoriuscita della circolazione di ritorno venoso, quindi è molto utile quando le gambe sono gonfie e dolenti e presentano varici.
Attività fisica anti-cellulite: quale scegliere?
Infine, quando si parla di cellulite non si può non parlare anche di attività fisica. Il movimento è, infatti, estremamente importante per apportare sollievo alle gambe e per ripristinare il corretto flusso circolatorio.
Non tutte le attività fisiche sono però adatte in caso di cellulite. In generale, sono sconsigliate le pratiche troppo aggressive e che implicano uno sforzo eccessivo, come la corsa. Sì, invece, a nuoto, ginnastica in acqua, bicicletta, camminata veloce, danza e yoga .
Qualunque attività tu scelga di fare è fondamentale riuscire a praticarla con costanza. Quindi, trovate il tempo per farlo almeno 3 volte la settimana e ogni giorno fate del moto leggero come salire le scale, camminare, usare la bicicletta per i propri spostamenti.
Insomma, mettete al bando la pigrizia e buona estate (senza cellulite) a tutti!